CGB - Misinto 2-3
Autogol e rigore sbagliato per le ragazze del CGB
Mister Cosimo di fede bianco-nera a fine gara: "La squadra non mi ascolta, avevo chiesto anche un'espulsione!"
Brugherio.
Giornata estiva e orario dell'apericena, le ragazze di Brugherio apparecchiano la sfida nel miglior dei modi. Si dice che l'appetito vien mangiando e dopo il successo di domenica scorsa, il CGB sembra averci preso gusto. Lo sguardo premonitore della solita Francesca che richiama all' "occhio della madre" nella corazzata Potëmkin, lascia intendere però che qualcosa sarà indigesto.
Il match sembra piuttosto equilibrato, in campo due differenti filosofie di gioco: le avversarie propongono lo schema "palla lunga e pedalare" mentre il team giallo-blu, anche se meno brillante del solito, persevera nella costruzione del gioco dal basso.
Siamo a metà primo tempo quando le perplessità iniziali della Fra si palesano in due gol del Misinto, ma come spesso ci hanno abituato, il cuore giallo-blu delle ragazze inizia a pompare più forte nei momenti di difficoltà . Ecco allora che sale in cattedra il capitano Roberta (foto).
Calcio di punizione dai venti metri, rincorsa e sassata...il portiere avversario non pare eguagliare la fama del ben più celebre tonno (foto), così il tiro spiovente si insacca indisturbato sotto la traversa . Gol ! e svantaggio dimezzato.
Il CGB risorge, in difesa si fa di tutto per arginare le folate avversarie: Greta ci prova addirittura col sorriso...bella idea ma poco efficace, meglio buttarsi dentro la linea Maginot formata da Marzia, Betta, Fra e ovviamente la Roby.
Nell'aria oltre alle grigliate di qualche spettatore non pagante dei palazzi adiacenti, si sente profumo di gol. Calcio d'angolo, traiettoria insidiosa sul secondo palo, irrompe Sara che da buon rapace d'aria la butta dentro di prima intenzione. GOOOOL !!!
L'esterno brugherese sorride di gioia per la marcatura fintanto che incrocia lo sguardo di Alison in panchina...già perchè la porta in cui ha segnato era la sua, 1-3 per il Misinto.
Il CGB non demorde, la Vale con un paio di parate delle sue manda segnali di fiducia alle compagne più avanti che finalmente concretizzano il 2-3. E' Ilaria infatti la più lesta a ribadire in rete una palla vagante in area del Misinto. La centrocampista calabrese sembra aver peperoncino nelle vene, pare una scheggia impazzita tanto da sfiorare altri due gol di testa da distanza ravvicinata (foto). Ci prova anche il tandem di attacco Alison-Chiara con torre della prima e pregevole rovesciata della seconda (suo marchio di fabbrica) di poco a lato.
La partita si fa confusa serie di batti e ribatti, il mister in seconda Davide (foto) cerca di impartire schemi di gioco con la stessa supponenza degli anziani che osservano i cantieri.
Ma fortunatamente ci pensa Lara a risollevare le sorti, dalla cabina di regia ove è solita comandare, innesca con un filtrante bomber Chiara che dopo un paio di sportellate viene abbattuta dentro l'area, RIGORE !!!
Si incarica di batterlo il capitano, proprio lei che fino a qui ha gettato sangue nel vero senso della parola, che ha riaperto la partita con il suo gol, da lei deve arrivare la gloria del meritato pareggio. La tensione è altissima e tra gli spettatori c'è chi preferisce non guardare.
Il capitano sistema il pallone sul dischetto, un sospiro per scaricare l'ansia e tre passi indietro come CR7 per prendere la rincorsa. Ci siamo....1....2....3.....STELLAAA !!! TUTTI FERMI portiere compreso che viene centrato sullo stinco sinistro dalla cannonata calciata dalla Roby.
Mani nei capelli, bandiere riposte nell'armadio e festeggiamenti rimandati.
Non si registra nessun altra azione degna di nota nei successivi minuti che dividono il rigore sbagliato dal triplice fischio del direttore di gara.
Mister Cosimo si sfoga ai nostri microfoni: "Questo week-end è stato proprio nero, ho perso coi 2007, 2003 e col Femminile...meno male che sta sera c'è Juve -Napoli "
NB. Tutto sommato a fine gara si nota un clima disteso e rilassato, sì perchè le ragazze prendono sempre più consapevolezza della forza del gruppo, sanno che come in un castello di carte se ne cade una cadono tutte le altre e questa è la vera vittoria della domenica.
